Hai sentito parlare del Superbonus 110% ma non sai quali sono i requisiti e come ottenerlo? In questo articolo scopriremo tutto quello che c’è da sapere, in modo semplice e chiaro.
Ormai non si parla d’altro, la misura introdotta dal governo denominata Superbonus 110% è una grande opportunità, destinata ad innescare una vera e propria “corsa alla riqualificazione energetica” della maggior parte delle abitazioni italiane.
Purtroppo però, come tutte le leggi del resto, il testo è articolato e comprendere appieno modalità e requisiti di accesso al Supebonus non è cosa semplice. Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere questo articolo, in modo da offrire ai nostri lettori e clienti una linea guida semplificata e di facile comprensione.
Mentre se sei interessato ad approfondire l’altra misura introdotta nel decreto rilancio vai all’articolo dedicato al Ecobonus 50%.
Cosa è il Superbonus 110%
Il Superbonus 110% è una misura speciale che ha lo scopo primario ad incentivare la riqualificazione energetica della casa, al fine di rendere più efficienti e sicure le abitazioni degli italiani. L’iniziativa, introdotta nel decreto-legge “rilancio” del 19 maggio 2020, prevede la possibilità di effettuare i lavori a costo zero per tutti i cittadini.
Requisiti di accesso
L’agevolazione del 110% è subordinata alla realizzazione di almeno un intervento trainante che permetta, insieme agli altri interventi, di raggiungere il miglioramento di almeno 2 classi energetiche, rispetto all’attuale classificazione dell’edificio.
Se invece la tua casa è vincolata dai beni culturali del paesaggio rientra in un eccezione, non potendo realizzare interventi come cappotto termico oppure i pannelli solari sul tetto, potrai comunque beneficiare del Superbonus 110%, con la sola sostituzione degli infissi, migliorando di una classe energetica l’abitazione.
Di seguito un’info-grafica che riepiloga in sintesi tutti passaggi qui descritti, clicca sull’immagine per ingrandirla:
Quali sono gli interventi trainanti?
- interventi di isolamento termico sugli involucri edilizi, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio – sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.
- Interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Quali sono gli interventi trainati?
Il bonus spetta anche per altre tipologie di interventi (i cosiddetti interventi “trainati”), a condizione che siano eseguiti congiuntamente con almeno uno degli interventi “trainanti”:
- di efficientamento energetico rientranti nell’Ecobonus (infissi esterni, portoncini, oscuranti, avvolgibili;
- l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
- la realizzazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica;
- l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati.
Gli interventi contemplati nel Superbonus hanno dei massimali stabiliti dalla legge che troverete nelle tabelle messe a disposizione dal ministero. Sia col 50% che col 110%.
La documentazione da produrre
L’iter burocratico è abbastanza complesso e per riuscire a produrre tutta la dovuta documentazione, sarà necessario munirsi di molta pazienza. Inoltre sarà fondamentale avvalersi di alcuni professionisti in grado di produrre le seguenti documentazioni:
- l’Attestato di prestazione energetica (Ape) pre e post intervento, redatto nella forma della dichiarazione asseverata;
- una asseverazione redatta da un tecnico abilitato con cui si garantisce che i lavori rispettano i requisiti prestazionali con cui si certifica che le spese sono “congrue” (cioè, non gonfiate). Questa asseverazione dovrà essere dovrà essere trasmessa all’Enea secondo le istruzioni che saranno diramate dal ministero dello Sviluppo economico. L’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) relativamente agli interventi di efficienza energetica potrà effettuare controlli, sia documentali che con sopralluoghi;
- il visto di conformità rilasciato da un commercialista, Caf o intermediario abilitato: nonostante l’audizione del direttore delle Entrate facesse pensare a una soluzione diversa, la Guida conferma che il visto serve solo quando si fa la cessione o lo sconto in fattura.
La nostra assistenza
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Superbonus 110%: i limiti di spesa per i lavori
Per l’isolamento termico la spesa su cui calcolare la detrazione del 110% è
- 50.000 euro per edifici monofamiliari o unità immobiliari “indipendenti”;
- 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari per i condomìni che hanno da 2 a 8 unità. Cifra che scende a 30mila euro negli edifici composti da più di 8 unità.
Per l’intervento sugli impianti termici il plafond di spesa è di:
- 30.000 euro per gli edifici monofamiliari o “indipendenti”;
- 20.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari nei condomìni fino a 8 unità, cifra che scende a 15.000 euro nei condomìni oltre le 8 unità.
Il cambio degli infissi rientra nell’Ecobonus al 110% in 5 anni solo se abbinato a lavori “trainanti” (cappotto o impianto termico).
L’installazione di un nuovo condizionatore non ha il 110% in quanto non agevolata dall’Ecobonus ordinario, ma dalla detrazione del 50% sui lavori edilizi, recuperabile in 10 anni.
Discorso diverso per la sostituzione della caldaia: è un intervento potenzialmente “trainante”, ma solo se si rispettano tutti i requisiti fissati dal decreto Rilancio; altrimenti, beneficia dell’ecobonus al 65% o al 50% (se caldaia a condensazione in classe A, a seconda del tipo di modello) o della detrazione ordinaria del 50% (se rientra nella sola manutenzione ordinaria).
Sia nel caso della caldaia che del condizionatore c’è la possibilità dello sconto immediato in fattura e della cessione del credito.
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