Vuoi capire meglio in cosa consiste l’Ecobonus 50% per l’anno 2021? In questo articolo troverai tutte le informazioni, comprese le ultime novità sullo sconto in fattura e cessione del credito.
Nel 2021, chiunque sostenga spese di riqualificazione energetica della propria abitazione ha diritto ad usufruire del famoso Ecobonus 50%. Una misura introdotta dal governo per incentivare le opere di ristrutturazione. L’obiettivo primario è quello di offrire slancio economico, ed al contempo, permettere il miglioramento energetico delle abitazioni.
Rispetto alle detrazioni fiscali degli anni precedenti vengono introdotte due novità assolute. La possibilità di ottenere uno sconto immediato in fattura e la possibilità di cedere il credito. Due soluzioni che fanno del nuovo Ecobonus 50% una misura davvero interessante.
In questo articolo scopriremo insieme tutto quello che c’è da sapere in merito, compresi i requisiti di accesso e come ottenerlo. Mentre se sei interessato ad approfondire l’altra misura introdotta nel decreto rilancio vai all’articolo dedicato al Superbonus 110%.
Cosa è l’Ecobonus 50%?
L’Ecobonus 50% è una misura introdotta dal governo nel decreto rilancio relativa alle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici. Di seguito un’infografica che riepiloga in sintesi tutti passaggi qui descritti, clicca sull’immagine per ingrandirla:
Chi può accedere all’Ecobonus 50%?
Chiunque sostenga le spese per gli interventi di riqualificazione energetica nella propria abitazione, oppure abbia un diritto reale sull’immobile (proprietà, uso, usufrutto, ecc). Anche applicabile in caso di sostituzione di infissi esistenti. (non ne beneficiano le nuove installazioni).
Requisiti tecnici dell’edificio e dell’intervento
Gli interventi incentivati devono interessare gli edifici che, alla data d’inizio dei lavori, siano:
- “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
- dotati di “impianto termico”, così come definito dalla faq sull’ecobonus.
- L’intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti (e non come nuova installazione). L’infisso interessato dall’intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati.
- I valori di trasmittanza termica finali (UW) devono essere inferiori o uguali ai valori limite riportati nella tabella 2 del dm del 26 gennaio 2010.
- Devono essere, inoltre, rispettate le pertinenti norme nazionali e locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica, di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro).
Spese ammissibili ed entità dell’Ecobonus
La detrazione prevede un’aliquota:
- del 50% delle spese totali sostenute dal 01/01/2018 al 31/12/2020 nel caso delle singole unità immobiliari;
- del 65% delle spese totali sostenute dal 01/01/2020 al 31/12/2020 nel caso di interventi che interessino le parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.
- Il limite massimo di detrazione ammissibile è di 60.000 euro per unità immobiliare.
Le spese ammissibili sono:
- la fornitura e posa in opera di nuovi infissi sia in legno che in pvc o di una porta d’ingresso blindata.
- la posa in opera e fornitura di scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l’infisso) e relativi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi .
- Sostituzione di parti vetrate con vetri camera.
In questo caso, nella valutazione della trasmittanza termica, si può considerare anche l’apporto termico degli elementi oscuranti, assicurandosi che il valore di trasmittanza termica complessivo non superi il valore limite di cui ai requisiti tecnici.
Le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, compreso l’Attestato di Prestazione Energetica – A.P.E. – ove richiesto; direzione dei lavori etc.).
Possibilità di cessione del credito
L’Ecobonus è di fatto un credito cedibile a qualsiasi banca o ente finanziario, a condizione che sia verificata la conformità urbanistica dell’immobile.
Quando conviene cedere il credito:
- Soggetti che hanno poca capienza fiscale.
- Persone giuridiche che beneficiano del regime dei minimi.
- Soggetti che hanno altre detrazioni in corso e hanno raggiunto il limite annuale.
- Persone che vogliono usufruire subito del credito o con età elevata.
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